Documentazione
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InfoTeleves 37 (Agosto 2016)
- Informazioni generali: Il secondo dividendo digitale, scenario
- Televés nel mondo: ANGACOM (Colonia-Germania), Essential Install Live! (Esher-UK)
- Domande frequenti: Quanti moduli T.0X posso installare nei miei armadi e cornici?
- Foto curiose: Ispirazione olimpica con Televés
- Formazione: Configurazione base di una installazione CoaxData
- Tendeze tecnologiche: La crescente necessità di proteggere i contenuti digitali
- Sapevi che...: Televés iniziò a fornire attrezzature nel 1990 per Sky Television?
- Idee: Monitorizzazione di una centrale di testa tramite il modulo T.0X ‘CDC’
- Installazioni reali: Belmond Hotel Caruso 5* (Ravello, Salerno)
- Annuncio: TFORCE
Informazioni generali
Il secondo dividendo digitale, scenario
E' ancora fresco il ricordo del primo dividendo digitale e già si è iniziato a parlare molto seriamente del secondo. L'Unione Europea ha fissato il 2020 quale scadenza per la nuova migrazione delle frequenze della DTT, che in questa occasione dovranno abbandonare la banda dei 700 MHz per cederla alla prossima generazione di servizi mobili, il 5G. I partners della UE dovranno presentare i propri piani di transizione entro il 30 giugno 2017. Tuttavia, i Paesi che lo giustificheranno potranno richiedere un rinvio di due anni.
Il secondo dividendo digitale confinerà la DTT nella banda compresa tra i 470 de i 694 MHz, una riallocazione con l'approvazione della Conferenza Mondiale delle Radiocomunicazioni. Tuttavia, il processo presenta alcuni interrogativi, e la UE della Radiodiffusione già ha avvisato del “carico pesante” che per gli operatori è una nuova mossa.
DVB-T2 puO' RISOLVERE IL PROBLEMA DI COME ALLOCARE IL NUMERO ATTUALE DI CANALI DELLA DTT IN UNA SEZIONE MINORE DI SPAZIO RADIOELETTRICO
Una delle questioni da risolvere è come allocare l'offerta attuale di canali, con l'ovvia necessità di continuare a offrire servizi ad alta definizione, in una sezione minore di spazio radioelettrico. La soluzione deve passare irrimediabilmente per il cambio da DVB-T a DVB-T2, la seconda generazione del sistema europeo di televisione digitale terrestre, che offre maggior robustezza e, soprattutto, incrementa l'efficienza dello spettro. Alcuni paesi come l'Italia e il Regno Unito hanno già servizi commerciali sotto questo standard e altri come la Germania e l'Austria hanno iniziato ad adottarlo. Con il DVB-T2 sarà possibile mantenere l'integrità della DTT, qualcosa che sembra indispensabile, data l'importanza sociale della televisione "per tutta la vita", che rimane una delle scelte preferite di informazione e intrattenimento per 250 milioni di europei
Televés nel mondo
ANGACOM (Colonia-Germania), Essential Install Live! (Esher-UK)
ANGACOM |
|
Essential Install Live! (Esher-UK) 6 - 7 Luglio |
Questo trade show è orientato verso soluzioni audiovisive sofisticate con un'attenzione particolare per le implementazioni per il settore della Hospitality, dove Televes ha avuto occasione di mostrare le soluzioni della gamma FibreData e CoaxData, così come nuovi prodotti come la Avant 9 e nuovi Encoders. L'evento sta generando una sempre maggiore attenzione anno dopo anno tra gli installatori professionisti di dati e networks televisivi |
Domande frequenti
Quanti moduli T.0X posso installare nei miei armadi e cornici?
Vi forniamo le dimensioni dei nostri articoli in modo che possiate fare un calcolo prima del montaggio.OPINIONE DELL’ESPERTO
Grazie a queste misure e grafici si saprà quanti moduli si posso alloggiare in ognuno dei propri armadi o cornici. In Televés usiamo dimensioni standard per facilitare l'installazione ai nostri tecnici. Queste misure si assumono da un Eurocard (formato standard europeo per PCBs). In verticale abbiamo la U (Unit Rack) che equivale a 1,75 pollici (44,45mm) de in orizzontale abbiamo HP (Horizontal Pitch), equivalente a 0,2 pollici (5,08 mm).
Inoltre indichiamo anche le dimensioni dei moduli principale della nostra gamma di centrali di testa
Supports and Cabinets | HP | |
5301 | Cornice di Rack 19’’ | 84 |
567201 | Supporto Rack 19’’ | 54 |
5072 | Armadio con chiave 498mm | 84 |
5069 | Armadio con chiave 648mm | 112 |
5235 | Armadio con chiave 948mm | 168 |
Lista dimensioni attrezzature |
HP | |
5629 549812 |
Alimentatore T.0X/T.12 | 14 |
- | T.0X (Trasmodulatori, CDC,...) | 10 |
- | T.12 moduli | 7 |
5673 | Coperchio cieco T.0X | 10 |
507312 | Coperchio cieco T.12/T.05 | 7 |
Fibra ottica | HP | |
234220 | T.0X EDFA | 14 |
2337 2339 |
T.0X Splitter 2/4 Uscite | 10 |
234401 234501 234601 |
T.0X Splitter 8/16/32 Uscite | 18 |
234228 | T.0X EDFA 1Ingresso/8 Uscite | 22 |
Foto curiose
Ispirazione olimpica con Televés
Ispirazione olimpica con Televés
Con l'Europeo di calcio e le Olimpiadi di Rio come fonte di ispirazione, alcuni hanno pensato al significato di Televes quando si tratta di ricevere con qualità le trasmissioni sportive.
Non vi è dubbio che il modo per garantire una buona giornata di sport è quello di utilizzare le migliori attrezzature presenti sul mercato. Con Televés ci si assicura che i televisioni ricevono il segnale migliore ... il risultato della partita è un'altra questione
Formazione
Configurazione base di una installazione CoaxData
Una volta certificata la rete coassiale, la verifica di un sistema CoaxData comprende quattro semplici passi.Il set-up di una installazione CoaxData si realizza mediante CoaxManager, il software di configurazione di sistema e quattro semplici passaggi.
1. Eseguire CoaxManager dal dispositivo master, si devono verificare le opzioni della sua configurazione:
a. Tipo di Rete: MDU/MTU per applicazioni professionali (non permette il traffico tra dispositivi slave)
b. Configurazione del dispositivo come Master.
c. Rete Coassiale / PLC.
d. Maschera di Trasmissione: consigliata Mask3 per i dispositivi di ultima generazione.
In più si potrà modificare la chiave di rete (da default HomePlugAV) pur di evitare che un altro dispositivo CoaxData acceda alla rete.
2. Verifica della connettività nel segmento coassiale.
Nella tab Network si deve poter identificare tutti gli Slaves che dipendono da ogni master. Si indica pure la larghezza di banda disponibile in ogni collegamento Master - Slave. Se facciamo doppio click su ognuno di questi collegamenti vedremo la risposta del rendimento di ogni portante nella larghezza di banda occupata.
3. Verifica di connettività livello 3 del slave 769301.
Nel tab Network Information si vede l'informazione della IP per il cliente DHCP. Se questo indirizzo IP & maschera è corretto si potrà navigare su internet.
4. Configurazione del slave 769301.
In questo passaggio dobbiamo ricordare un articolo precedente dove spiegavamo come lo Slave 769301 è composto da due blocchi: uno Slave CoaxData che accede alla WAN e un router con diverse interfacce che formano parte di una LAN. Per configurare il blocco Slave del dispositivo dovremo previamente configurarlo come “Access Point”.
Nella tab Network selezionare l’opzione ”Enable Access Point Mode”, a posteriori con l’ applicazione CoaxManager possiamo procedere a fare le modifiche di configurazione necessarie (Chiave di rete, etc.). Dopo aver realizzato le modifiche della configurazione disabilitare l’ opzione “Enable Access Point Mode”
Tendeze tecnologiche
La crescente necessità di proteggere i contenuti digitali
Le nuove formule per la distribuzione dei contenuti digitali sottolineano la necessità di garantire i diritti dei contenuti distribuiti.La protezione del contenuto è nuovamente in auge per i problemi inerenti alla tutela dei diritti e licenze che coinvolgono i nuovi schemi di marketing e consumo di contenuti digitali, tanto per reti gestite che reti non gestite, in particolare quest'ultima. Il passaggio di contenuti audiovisivi in HD e la progressiva introduzione di contenuti UHD stanno accelerando la tendenza alla protezione dei fornitori di contenuti, che detengono i loro diritti e che basano su questo il loro business e commercializzazione.
La distribuzione digitale comporta rischi di utilizzo e ridistribuzione non autorizzata per i quali i fornitori di contenuti detengono i diritti. Le tecnologie applicate per proteggerli dovrebbero essere trasparenti per l'utente, in modo da garantire nessun tipo di cambiamento nella qualità delle immagini o dei suoni.
Un sistema di accesso condizionato contiene una combinazione di scrambling (cifrato) e la criptazione impedisce la visione del contenuto ad utenti non autorizzatti. La crittografia è il processo che permette a suoni, immagini e dati di essere illegibili. Il processo di crittografia prende la protezione da delle chiavi che devono essere trasmesse insieme al segnale criptato in modo che solo gli utenti autorizzati possano decifrare i segnali.
Se un operatore di rete è tra il fornitore di contenuti e l'utente finale, è necessario scegliere un particolare sistema di accesso condizionato e rendere la fornitura protetta (criptazione in centrale, STB, CAM, smart card) per limitare la distribuzione dei contenuti.
En el caso de distribución de contenidos sin que haya entre medias un operador de red en sentido estricto, como puede ser el caso de la distribución en una red Hospitality (hotel o similar), la In caso di distribuzione di contenuti senza un operatore di rete in senso stretto, come nel caso della distribuzione in Hospitality (albergo o simili), la distribuzione viene generalmente effettuata utilizzando transmodulatori o encoder. In entrambi i casi, i segnali che vengono distribuiti attraverso la rete sono aperti, utilizzando elementi di decriptaggio come STB o cam, ma in questo caso l'utilizzo di un sistema di accesso condizionato non è operativo, in particolare l'enorme complessità di gestione che suppone assenza di un operatore di rete in senso stretto.
Pertanto, il metodo utilizzato è l'uso di tecniche o watermarking, implementando un marchio non visibile all'utente sul segnale distribuito. Questo marchio identifica la sorgente del segnale e, potenzialmente, l'utente che la riceve, permettendo in tutta la distribuzione la rintracciabilità.
Ci sono altre possibilità, come l'inserimento di un segnale DRM distribuito. Si opera nello stesso modo di un accesso condizionato, criptando il segnale e decriptando le chiavi. La decriptazione dall'utente finale viene eseguita da un CAM inserita nella TV. Così nessun segnale viene trasmesso in rete di distribuzione aperto e solo gli utenti forniti di CAM saranno in grado di aprire il contenuto. Questo sistema ha un'altra variante che avviene incorporando le chiavi di decriptazione nel ricevitore televisivo, semplificando la gestione di protezione dei contenuti.
In Televés seguiamo molto da vicino l'evoluzione dei servizi di contenuti protetti per l'evoluzione della tecnologia digitale, offrendo soluzioni tanto agli operatori di rete come ai distributori di contenuti in infrastrutture
Sapevi che...
Televés iniziò a fornire attrezzature nel 1990 per Sky Television?
Televes siglò un contratto col network Britannico Sky Television (BskyB) per fornire attrezzature per la ricezione satellitare analogica. Tale accordo aveva un carattere “aperto” onde permettere a Televes di fornire le soluzioni tecnologiche per soddisfare le esigenze della compagnia televisiva Britannica. In quello stesso anno, Sky aveva raggiunto più di 6 milioni di utenti con quattro canali di copertura europea
Idee
Monitorizzazione di una centrale di testa tramite il modulo T.0X ‘CDC’
L’abbinamento del modulo T.0X CDC (controllo di testa) e il software T.0X Suite, permettono la configurazione in remoto di una centrale di testa T.0X. Da solito l’accesso alla configurazione dei moduli presenti, viene realizzata soltanto da personale specializzato della società installatrice.
Però, la monitorizzazione e la configurazione delle opzioni del proprio modulo CDC si possono realizzare senza la necessità del T.0X Suite da qualunque browser web. Il modulo CDC genera una pagina web associata al porto 15706 quindi se inseriamo il socket (IPCDC:15706) nel browser, si potrà accedere ai suoi parametri e alla visualizzazione dello stato della centrale di testa.
Mediante i classici programmi d’accesso remoto come VPN o NAT, questa pagina sarebbe accessibile da qualunque luogo velocizzando il tempo di supervisione della centrale di testa tramite qualunque dispositivo con accesso a internet indipendentemente dal sistema operativo che avvia
Installazioni reali
Belmond Hotel Caruso 5* (Ravello, Salerno)
La società Tesser Antenne di Treviso ha realizzato, su questo hotel di lusso –ricavato da un palazzo del XI secolo con panorami mozzafiato sulla Costiera Amalfitana–, l'installazione di una centrale di testa T.0X completa che genera 150 servizi TV.
L'installazioni è composta da 5 antenne paraboliche coi rispettivi LNB ottici e 17 trasmodulatori T.0X, associati a multiswitch della serie NevoSwitch, gestiti da remoto con l’apposito modulo di controllo T.0X. I canali generati vengono filtrati e amplificati con centrali programmabile AVANT e resi disponibili alla rete coassiale di distribuzione.
Questa installazione è un buon esempio di una centrale moderna dove convergono tecnologie come la fibra ottica, la trasmodulazione e la gestione remota IP
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