Documentazione

Da quasi tre decenni nella compagnia, Javier Esteban non ha mai smesso di imparare. Il suo lavoro lo costringe a farlo, per tenere il passo con il continuo progresso della tecnologia e per rispondere alle aspettative e ai bisogni dei clienti. Ora è il momento di combattere per farsi conoscere in un nuovo mercato.

Qual'è il tuo lavoro in Televes?

Appartengo al dipartimento Infrastrutture delle comunicazioni, dove supportiamo i clienti che installano reti GPON e IPTV. Questo supporto può essere fornito telefonicamente, tramite videoconferenza o, occasionalmente, di persona. La formazione in nuovi prodotti è uno degli aspetti chiave di questa relazione con il cliente.

Da quando sei parte della compagnia? Come è stato lo sviluppo della tua carriera in Televes?

Sono entrato in azienda nel marzo 1991. Sin dall'inizio i miei compiti hanno sempre avuto un orientamento commerciale. Inizialmente, il lavoro si è concentrato sul supporto dei clienti e della rete commerciale. Questo supporto non era sempre diretto, ma doveva anche basarsi su studi di mercato, quindi per molto tempo ho fatto consulenza e pianificazione aziendale.

“Conoscere un nuovo profilo di clienti è una vera sfida”

Cosa ti soddisfa di più del tuo lavoro?

Il gruppo di colleghi e la continua evoluzione della tecnologia. Riguardo a quest'ultimo, ho vissuto dal vivo l'implementazione della televisione privata, il blackout analogico e il dividendo digitale. Ora è il turno di internet e fibra ottica.

E la cosa più difficile?

Il cambiamento tecnologico verso il mondo IP significa studiare costantemente nuovi concetti. A volte l'approccio di questo nuovo tipo di clienti è una sfida importante.

Quali pensi che siano i valori chiave dell'azienda?

Il valore principale di Televes è la sua rete commerciale. Persone coinvolte e impegnate, che devono sapere come difendere un catalogo così vasto che va dall'illuminazione a LED a misuratori di campo professionali, attraverso reti IP.

Parlaci di un progetto attuale che consideri importante.

L'anno scorso è stato costituito il dipartimento a cui ora appartengo. Stiamo lavorando per conoscere un nuovo profilo di clienti, che è una vera sfida e un grande sforzo su base giornaliera. Dopotutto, si tratta di vincere progetti.

Uno schermo touch screen con funzioni avanzate e una elevata precisione di misura

Grazie all'interfaccia touch screen di controllo del MOSAIQ6 è possibile utilizzarlo come se fosse uno smartphone o tablet. Con questa innovativa interfaccia si riesce a sfruttare al massimo i gesti touch (premere una o due volte, trascinare, scorrere, avvicinare o allontanare); con questo misuratore ad alte prestazioni è possibile lavorare intuitivamente.

Il MOSAIQ6 è un misuratore multistandard che permette di realizzare sia misure analogiche sia digitali, sia di IPTV sia ottiche e di RF; inoltre copre tutti gli standard: FM , DAB/DAB+, DVB-T/T2, DVB-C Annex A/B/C e DVB-S/S2/S2X fino agli standard 802.11 delle rete wireless di area locale (WiFi).

Da sottolineare le funzioni avanzate come:

Waterfall

Una rappresentazione grafica del segnale in tempo e frequenza per poter analizzare interferenze e/o cadute del segnale di breve durata.

IPTV

Permette di demodulare e analizzare flussi sia unicast sia multicast, non solo fa vedere il video ma indica il bit rate totale e quello di ogni servizio, ma anche i parametri dei servizi come il SID, il VPID, il AID o il profilo di video corrispondente.

LTE Check

Permette di analizzare possibili interferenze tra il segnale LTE e i canali del DTT, inoltre ti propone il filtro corretto della nostra gamma per ogni situazione.

GPS option

Si possono visualizzare le misure realizzate sulla mappa nella posizione esatta nella quale sono state realizzate, utile quindi se si vuole realizzare uno studio di coperture.

Il MOSAIQ6 ha abilitata una interfaccia web che la rende accessibile sia in locale come in remoto, permettendo di gestire le misure realizzate, modificare i piani di canali e le zone, modificare i profili qualità ed eseguire clonazioni, e molto altro ancora.

Il motivo è che la ricezione satellitare è fatta di diverse bande di lavoro (4 combinazioni di tensioni-13V e 18V- e toni -0KHz e 22KHz-) che non possono convivere simultaneamente sullo stesso cavo. Queste bande sono: verticale bassa (13V+0KHz), verticale alta (13V+22KHz), orizzontale bassa (18V+0KHz) e orizzontale alta (18V+22KHz). Per selezionare una di queste è neccesario dare tensione e tono corretti all'LNB. In un'installazione tradizionale è il ricevitore satellitare, che realizza questa operazione.

Se in una installazione c'è soltanto un ricevitore satellitare è lui che richiede in ogni momento la banda desiderata e non ci sono sovrapposizione. Invece se installiamo diversi ricevitori e ognuno richiede una banda di lavoro diversa, per l'LNB rimarrà soltanto la tensione e tono più alto. Cioè, se per esempio un ricevitore sta inviando 18V+22KHz (orizzontale alta) e un'altro 13V+0KHz (verticale bassa), funzionerà correttamente soltanto il ricevitore che richiede la banda orizzontale alta, la più alta fra quelle richieste.

Una possibile soluzione sarebbe montare un centralino minikom IF come l'art.5363. Con questo dispositivo possiamo alimentare l'LNB con una tensione e toni fissi e in questa maniera diversi ricevitori potranno accedere ai canali legati alla banda selezionata