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infoteleves-75-Giugno
- Informazioni generali: Un nuovo riconoscimento internazionale del nostro design e del nostro spirito innovativo
- Tra di noi: Ángel García Responsabile di Televes Global Services (TGS)
- Televes Corporation: L'ingegnere che ha messo in funzione la prima macchina RAS
- Novita' prodotto: Nuovi ricevitori della serie Overlight
- Domande frequenti: Come posso unire due segmenti di fibra ottica?
- Instalazioni reali: Complesso residenziale Azuri Peninsula (Lagos, Nigeria)
- Televés nel mondo: Mobile World Congress 2025, Eltefa 2025, NAB Show, Unità mobile di Televes
- Formazione: Importanza del materiale della guaina dei cavi per le telecomunicazioni
- Annuncio: AVANT 12
Informazioni generali
Un nuovo riconoscimento internazionale del nostro design e del nostro spirito innovativo
I riconoscimenti continuano ad arrivare. Stavolta siamo particolarmente orgogliosi di ricevere il prestigioso Red Dot Award: Product Design 2025, uno dei più importanti premi internazionali nel campo del product design.
Quest'anno abbiamo ricevuto l'ambito sigillo Red Dot nella categoria Communication Technology per la famiglia di distribuzione TV, una gamma di prodotti di distribuzione del segnale che vanta tecnologia all'avanguardia e design avanzato e funzionale.
I nostri prodotti sono stati selezionati da una giuria di esperti tra migliaia di candidati internazionali. Il motivo? Qualità, innovazione ed eccellenza industriale, unite ai concetti di modularità e design, rappresentati da un simbolo inconfondibile: un cuore arancione che racchiude in sé la storia del marchio e la proietta nel futuro.
Questo nuovo riconoscimento non riflette solo il nostro impegno per l'estetica, ma anche qualcosa di molto più importante: la creazione di soluzioni tecnologiche utili, efficienti e a prova di futuro. Il tutto, con la garanzia riconoscibile della qualità e dell'affidabilità di Televes.
Mostra presso il più grande museo di design contemporaneo al mondo
I prodotti vincitori saranno esposti in occasione della mostra "Design on Stage" presso il Red Dot Design Museum di Essen (Germania), situato in uno spazio unico: il complesso Zollverein, patrimonio mondiale dell'UNESCO. Saranno inclusi anche nel Red Dot Yearbook 2025, una pubblicazione di riferimento internazionale.
Un percorso di eccellenza riconosciuto a livello internazionale
Il Red Dot Award 2025 si aggiunge a un elenco crescente di premi che confermano il nostro impegno per l'innovazione e il design. Negli ultimi mesi, Televes ha ricevuto anche i premi Good Design negli Stati Uniti, German Design in Germania e European Product Design in Europa, consolidando così la sua reputazione di marchio di riferimento nel settore tecnologico-industriale a livello mondiale. Questi riconoscimenti evidenziano il valore delle nostre soluzioni, progettate per migliorare la vita delle persone e l'efficienza degli ambienti in cui vengono installate
La nostra famiglia di prodotti per la distribuzione televisiva è stata scelta per la qualità, l'innovazione e l'eccellenza della progettazione industriale
Tra di noi
Ángel García Responsabile di Televes Global Services (TGS)
La progettazione e la produzione interne sono fondamentali per Televes; questo, insieme a una vera vocazione al servizio, rafforza la fiducia dei clienti.
Il consolidamento dell'area assistenza e supporto TGS è stato fondamentale per la crescita di Televes negli ultimi anni. Abbiamo avuto il piacere di parlare con uno dei suoi creatori per saperne di più sul valore reale offerto ai nostri clienti.
In che cosa consiste il tuo lavoro in Televes?
La mia priorità è offrire assistenza post-vendita personalizzata per le diverse aree di business di Televes, assicurando un servizio all'insegna della vicinanza e dell'efficienza, dalla preconfigurazione al supporto tecnico. Il mio ruolo prevede la definizione e l'implementazione di metodologie di gestione dei progetti, la standardizzazione dei processi, l'ottimizzazione della comunicazione e la garanzia di qualità del servizio in contesti diversificati e complessi. Anche se impegnativo, offre l'opportunità di migliorare e apprendere in maniera costante, anche grazie all'appoggio di un team professionale, collaborativo e impegnato che condivide obiettivi comuni.
Da quanto tempo fai parte dell'azienda? Come si è evoluta la tua carriera?
Con quasi 20 anni di esperienza alle spalle, vedo la mia carriera come un processo di apprendimento continuo, caratterizzato dall'adattamento alle nuove tecnologie, dal costante miglioramento del servizio e dalla gestione del team in un ambiente collaborativo e orientato ai risultati, con la motivazione intatta di continuare a crescere.
Qual è l'aspetto più soddisfacente del tuo lavoro e quale il più duro?
L'elemento più soddisfacente del mio lavoro in Televes è il contributo dato alla crescita dell'area dei servizi, creando soluzioni in linea con le esigenze del mercato e consolidando la nostra offerta; inoltre, accompagnare la crescita di persone di talento e impegnate è grande fonte di motivazione.
In un ambiente mutevole e impegnativo, caratterizzato da incertezza tecnologica e geopolitica, la resilienza e la forza di un team solido sono essenziali per affrontare le situazioni difficili e andare avanti.
Quali sono, secondo te, i valori chiave dell'azienda?
La progettazione e la produzione interne sono fondamentali per Televes, ma credo che l'elemento che rafforza la fiducia dei nostri clienti sia il fatto di assisterli con una vera e propria vocazione al servizio, che si riflette nella cura attenta e professionale da parte di tutte le aree; è questo ciò che ci rende dei partner affidabili e impegnati.
Televes Corporation
L'ingegnere che ha messo in funzione la prima macchina RAS
Nella storia di Televes ci sono nomi che lasciano un segno profondo. Uno di essi è quello di Antonio Gándara, un maestro industriale con l'anima di un ingegnere, il cui talento e carattere hanno segnato uno dei momenti chiave dello sviluppo dell'azienda: la messa in funzione della macchina RAS nel 1965.
La sua storia in Televes iniziò grazie al presidente e fondatore dell'azienda Ricardo Bescansa, con il quale condivideva la stessa visione pratica e ambiziosa della tecnologia. Nacque così una collaborazione in cui le idee di Ricardo prendevano forma grazie alle mani esperte di Antonio. Questo rapporto di fiducia si tramutò in amicizia professionale e, soprattutto, in uno dei pilastri della prima grande sfida tecnologica di Televes.
Chi ha lavorato con lui ricorda Antonio per i suoi modi diretti ed esigenti, ma anche per qualcosa di molto più importante: era brillante. Non aveva bisogno di grandi discorsi o di teorie astratte. La sua caratteristica era quella di dimostrare con i fatti, con i torni, con le frese, con le regolazioni millimetriche che trasformavano un'idea in realtà. Era un uomo d'officina, ma con la mente di un ingegnere.
La prima grande scommessa strategica di Televes fu la decisione di produrre le proprie antenne in alluminio. Una decisione lungimirante, che contrastava con la maggioranza delle opinioni, dato che negli anni Sessanta l'approvvigionamento di questo materiale era contingentato. Ma ci sarebbe stata un'ulteriore difficoltà, vale a dire l'acquisto della macchina RAS, un impianto tedesco per la fabbricazione di tubi di alluminio a partire da bobine di nastro e per la loro saldatura a induzione con la radiofrequenza. La giovane azienda, in questo modo, si esponeva molto. Nel 1965 investì 1.950.715 pesetas, quasi la metà del suo fatturato annuale, nell'acquisizione della macchina, una tecnologia che però non funzionava.
Con l'accumularsi dei ritardi e con l'impianto che continuava a rimanere fermo, Ricardo Bescansa decise di recarsi in Germania. E non esitò a chiedere ad Antonio e a Herbert, un tedesco che viveva in Spagna e che collaborava con Bescansa, di accompagnarlo.
Arrivati a Sidelfingen, vicino alla sede della Mercedes Benz, scoprirono che la macchina, progettata da RAS per la formatura dei tubi e da AEG Elotherm per la saldatura a induzione, era montata in una baracca di legno all'esterno della fabbrica a causa delle dimensioni notevoli e attorniata da ingegneri che non sapevano trovare una soluzione ai suoi problemi di funzionamento. Erano bloccati, quasi sopraffatti dalle difficoltà. Il tubo da 12 mm non funzionava, quello da 26 mm era difettoso e gli ingegneri tedeschi non sapevano come risolvere il problema.
Partendo dai calcoli effettuati da Bescansa e con l'appoggio dell'ingegnere e fondatore di RAS Reihart, Antonio Gándara, insieme agli altri tecnici, analizzò, smontò, regolò e modificò la macchina. Apportò modifiche ai treni di formatura e alla bobina di induzione. Lo fece interpretando le informazioni dettagliate in tedesco e gli schemi elettrici del sistema di induzione. Vennero ricalcolati i valori della bobina più e più volte, riducendo la lunghezza della spira per vedere di farla rientrare nelle tolleranze riportate nello schema. La proposta finale di riduzione della bobina non fu approvata da AEG, ma venne approvata e autorizzata da Reihart.
E così, per la prima volta nella storia, secondo gli stessi tedeschi, vennero saldati tubi di alluminio da 12 mm con la radiofrequenza. L'ingegner Reihart avrebbe poi confessato a Bescansa: "quel giovane ingegnere spagnolo è molto bravo".
E Antonio Gándara lo era davvero. Non lo dimostrò soltanto quel giorno in Germania. La sua eredità va ben oltre questo: strutture, costruzioni navali, persino aeronautica. Ma è in Televes che ha lasciato un segno indelebile. La macchina RAS continua a funzionare ancora oggi. Sebbene sia stata ammodernata grazie all'ingegneria di ISF, conserva lo stesso spirito di allora: quello di un'azienda che mira a risolvere l'impossibile, con talento e audacia.
Ricordarlo oggi non è solo un modo per rendergli omaggio. È riconoscere che dietro ogni scoperta, ogni innovazione, ci sono persone che l'hanno resa possibile. Antonio Gándara è stata una di queste persone. E la sua storia fa parte dell'anima di Televes.
Novita' prodotto
Nuovi ricevitori della serie Overlight
Design modulare premiato a livello internazionale.
La serie Overlight continua a evolversi con il lancio della nuova generazione di ricevitori ottici, compatibili con molteplici tecnologie di ricezione e operatori satellitari. Grazie alle prestazioni elettroniche ottimizzate e alle basse perdite, è possibile ridurre il numero di dispositivi di amplificazione necessari a semplificar l'installazione in impianti collettivi, preservando la qualità del segnale dall'inizio alla fine.
Questi dispositivi dall'estetica completamente nuova hanno vinto quattro prestigiosi premi internazionali per il design e la modularità che li caratterizzano. La zama, il materiale in cui sono realizzati, crea un equilibrio ottimale tra robustezza e leggerezza, offrendo un'elevata schermatura dalle interferenze.
Il principio di base della serie Overlight rimane intatto, con due elementi principali nell'impianto: il trasmettitore ottico, che riceve i segnali RF dalle antenne e li converte in un segnale ottico per la trasmissione su fibra, e i ricevitori ottici, che ricevono questo segnale e lo riconvertono in RF per la ricezione nei dispositivi di destinazione.
Grazie all'elevata potenza in uscita dei trasmettitori e alle basse perdite della fibra, la serie Overlight consente di trasmettere il segnale televisivo su lunghe distanze e di distribuirlo raggiungendo fino a 64 utenti in modo completamente passivo o fino a 512 utilizzando un amplificatore ottico. Queste caratteristiche rendono questa serie particolarmente flessibile, adatta a progetti di diverse dimensioni e complessità. Le molteplici lunghezze d'onda disponibili consentono la multiplazione dei segnali ottici provenienti da diversi trasmettitori, così da distribuire fino a 4 satelliti e TDT su un'unica fibra, integrando inoltre la tecnologia GPON.

Questa gamma di ricevitori copre tutte e tre le tecnologie di ricezione, Quattro, Quad e dCSS, in modo da raggiungere tutti i tipi di impianti:
Il modello Quad (art. 237650) consente di collegare direttamente fino a 4 ricevitori, il che lo rende fondamentale nelle tipologie FTTH ed FTTR.
Il Quattro (art. 237640) prevede il collegamento diretto a un multiswitch, facilitando la distribuzione negli impianti collettivi completi, per le tipologie FTTB o anche per quelle FTTR con diversi satelliti.
La linea compatibile con dCSS comprende modelli a 2 e 4 uscite (art. 23762x e 23763x rispettivamente), specificatamente configurati per le bande utente (UB, User Bands) tipiche dei Paesi e degli operatori satellitari che hanno implementato questa tecnologia.
Con questa nuova generazione di ricevitori ottici, ribadiamo il nostro impegno per l'innovazione nella distribuzione televisiva, offrendo una soluzione avanzata, efficiente e a prova di futuro.
Domande frequenti
Come posso unire due segmenti di fibra ottica?
Esistono diversi metodi per unire due segmenti di fibra ottica, i più comuni dei quali sono la giunzione meccanica e la giunzione per fusione. La giuntatrice meccanica è una scelta interessante per l'uso sporadico. Al costo ridotto dello strumento, infatti, si contrappone il prezzo elevato delle giunzioni, che è 10 volte superiore a quello della fusione. Se si ottiene un cattivo risultato con una giunzione, non è possibile ripeterla, poiché per il rilevamento sono necessarie apparecchiature ottiche specifiche. Pertanto, per i professionisti che lavorano regolarmente con le infrastrutture in fibra, una giuntatrice a fusione è senza dubbio la scelta migliore. Le giuntatrici a fusione eseguono la misurazione delle perdite ottiche dopo la fusione, informazione che dà la sicurezza di averla eseguita bene o la possibilità di ripeterla a costo zero, riducendo notevolmente l'incertezza e la probabilità di guasti nel cablaggio in fibra.
Nel caso di applicazioni specifiche con lambda definiti, come ad esempio la certificazione delle infrastrutture di telecomunicazione ICT2, è possibile trovare dispositivi che eseguono automaticamente tutte le misurazioni ottiche. In questo modo, l'installatore non deve ripetere lo stesso processo per ogni lambda, risparmiando tempo e fatica.
Infine, se i vari passaggi sono eseguiti nell'ordine corretto, una giuntatrice professionale offre un processo di fusione affidabile, semplice e veloce.
Per conoscere questi passaggi, è disponibile il nostro video tutorial:
guarda il videoInstalazioni reali
Complesso residenziale Azuri Peninsula (Lagos, Nigeria)
L'Azuri Peninsula è un ambizioso progetto residenziale di lusso situato nell'esclusivo quartiere della Marina di Eko Atlantic City a Lagos, in Nigeria. Sviluppato da Eko Development e progettato dalla società di fama internazionale Gensler Architects, il complesso si propone di ridefinire lo stile di vita urbano di alto livello in Africa occidentale.
Televes è stata coinvolta fin dalle fasi iniziali del progetto.
È stato ideato un sistema molto complesso, in linea con le dimensioni del progetto di sviluppo, nel contesto del quale le nostre soluzioni forniscono connettività completa e servizi televisivi mediante la tecnologia GPON. Questa infrastruttura sfrutta appieno le capacità delle reti GPON per soddisfare l'elevata domanda di servizi in un complesso residenziale di lusso, superando le difficoltà tecniche associate alle grandi distanze verticali e orizzontali tra le diverse torri.
L'avviamento ha rappresentato una sfida significativa; tuttavia, grazie all'impeccabile lavoro di squadra insieme agli integratori, l'implementazione è stata un successo.
Televés nel mondo
Mobile World Congress 2025, Eltefa 2025, NAB Show, Unità mobile di Televes
Mobile World Congress 2025 (Barcellona, Catalogna) 3-6 marzo
La nostra presenza condivisa con GSertel è stata l'occasione per presentare le soluzioni più recenti per la connettività negli edifici e nei contesti urbani, con un'attenzione particolare al Router 5G, che migliora l'IoT negli ambienti con scarsa copertura, e alla nostra consolidata gamma DEZA per le reti di trasporto ottico con tecnologie DWDM.
Eltefa 2025 (Stoccarda, Germania) 25-27 marzo
Abbiamo rilevato la presenza di un gran numero di visitatori interessati alle tecnologie della fibra ottica e alla serie CoaxData. I nostri esperti della filiale tedesca Jacob Dag, Markus Gronbach, Marc Peter, Tino Setzmüller e Dieter Haag hanno offerto consulenza personalizzata in merito alle nostre ultime novità.
NAB Show (Las Vegas, USA) 5-9 aprile
Condividendo lo stand con le nostre consorelle Gsertel e TRedess, abbiamo presentato le ultime novità in materia di trasmissione e distribuzione televisiva.
Sono state presentate le soluzioni OTA compatibili con NextGen TV, la centrale AvantX, i contatori portatili H30 con supporto ATSC 3.0 e SmartKom, soprannominato il "killer del rotore". Abbiamo inoltre esposto la gamma completa di antenne TDT di ultima generazione, che si confermano straordinarie: Ellipse, Evoca e DiNova, ottimizzate per le massime prestazioni OTA.
Unità mobile di Televes (Italia) 25 marzo-15 aprile
Con 15 tappe nel Lazio, in Sardegna, in Campania e nel Triveneto. Questa quinta edizione si è svolta con l'emblematico camion di Televes, allestito per offrire agli installatori un'esperienza diretta con il marchio e dando loro modo di conoscere da vicino i prodotti TV/SAT e DATACOM, nonché le nuove tecnologie GPON ed FTTH.
Ora siamo pronti per la Germania!
Formazione
Importanza del materiale della guaina dei cavi per le telecomunicazioni
Come scegliere quello giusto per ogni impianto.
La scelta del materiale della guaina dei cavi, siano essi coassiali, dati o in fibra ottica, è un fattore fondamentale che influisce direttamente sulla loro durata e sicurezza e quindi sulle prestazioni nel tempo. Le guaine proteggono il nucleo del cavo, nel quale viaggiano le informazioni, dalle minacce esterne, ma non tutte sono progettate per resistere alle medesime condizioni. Proviamo ad analizzare i materiali più comuni in base alla loro applicazione:
Guaina in PVC::
La soluzione abituale per impianti tradizionali al chiuso
Il cloruro di polivinile (PVC) è una scelta comune per le applicazioni al chiuso, ferma restando la legislazione specifica vigente in ogni Paese in materia di prodotti da costruzione (CPR, Construction Products Regulation). Questo materiale offre buona resistenza meccanica, anche se le sue prestazioni in presenza di fuoco ed emissioni di gas tossici ne limitano l'uso negli spazi ad alta affluenza. Non è adatto agli impianti all'aperto, poiché l'esposizione prolungata alla luce solare o all'umidità può causarne il rapido deterioramento.
Guaina in LSFH: :
Sicurezza negli spazi pubblici e in applicazioni specifiche all'aperto
Le guaine in LSFH (Low Smoke Free Halogen, altrimenti note come LSZH o LS0H) sono progettate per ridurre al minimo l'emissione di fumi tossici e corrosivi in caso di incendio. Ciò le rende la scelta migliore per l'uso al chiuso in ambienti ad alta frequentazione, come ospedali, centri commerciali, aeroporti o edifici pubblici in genere. Inoltre, se trattate con additivi resistenti ai raggi ultravioletti (UV), queste guaine possono essere utilizzate anche all'aperto negli impianti di lunghezza ridotta, ad esempio per le colonne montanti sulle facciate. Va notato che attualmente la legislazione di alcuni Paesi, come la normativa ICT in Spagna, obbliga espressamente all'uso di questo materiale in specifici scenari ad alta affluenza.
Guaina in PE::
Uso all'aperto e in canalizzazioni sotterranee
Le guaine in polietilene (PE) sono comuni nelle installazioni all'aperto grazie all'eccellente resistenza all'umidità, ai raggi UV e agli agenti atmosferici. Tuttavia, è importante notare che non sono adatte all'interramento a diretto contatto con il terreno. L'uso in canalizzazioni sotterranee è consentito, a condizione che il cavo sia collocato all'interno di un'apposita guaina robusta, che lo isoli dal contatto diretto con il terreno.
Nei casi in cui è richiesta una maggiore protezione, l'utilizzo di cavi con petro-gel integrato può fare la differenza. Il petro-gel è un composto minerale idrorepellente ad alto punto di fusione che viene incorporato come riempitivo interno, impedendo l'ingresso dell'umidità e proteggendo l'integrità del cavo anche in ambienti difficili. Sebbene questa combinazione permetta di ottenere prestazioni più affidabili negli impianti all'aperto, non è ancora sufficiente per classificare il cavo come adatto all'interramento diretto, poiché spesso mancano altri requisiti essenziali, come ad esempio la protezione dai roditori o la doppia schermatura meccanica.

Prova del fuoco con un cavo in PVC, dalla quale risultano maggiore infiammabilità ed emissione di fumi.

Prova del fuoco con un cavo in LSFH, dalla quale risulta che non emette fumi e riduce al minimo la diffusione delle fiamme.

Comune al chiuso.
Sconsigliato in edifici ad alta affluenza o occupazione.
Sconsigliato per l'uso all'aperto.

Comune al chiuso.
Consigliato in edifici ad alta affluenza o occupazione.
Uso all'aperto, se resistente ai raggi UV e solo per brevi tratti a bassa esposizione.

Comune all'aperto.
Utilizzo in canalizzazioni sotterranee (preferibilmente con petro-gel).
Sconsigliato per l'interramento a diretto contatto con il terreno.
Annuncio
AVANT 12
