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Documentazione

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InfoTeleves63(Giugno)

Informazioni generali

La diversificazione stimola la crescita: Televes Corporation inaugura un nuovo centro di lavoro

La crescita delle aree di attività di Televes prosegue in modo costante e sicuro. Sono ardue le sfide che dobbiamo affrontare nel nostro settore in continua evoluzione, il quale oltretutto ha subito da due anni a questa parte significativi stravolgimenti a causa della pandemia globale.

Ciononostante, continuiamo a lavorare per assicurare l’equilibrio del già consolidato mercato tradizionale delle infrastrutture di comunicazione. Il nostro futuro, sempre forte delle conoscenze tecnologiche acquisite, dipende dall’efficienza di tutti i nostri segmenti verticali .

Le aree consolidate di Hospitality, illuminazione professionale a LED e trasporto ottico continuano a crescere, al punto che abbiamo dovuto decidere di organizzare i gruppi di lavoro per assicurare un impiego efficiente delle sinergie.

Come conseguenza di questa situazione, Televes Corporation ha inaugurato agli inizi di maggio il nuovo centro di lavoro Galileo, con sede a Santiago de Compostela (Galizia), il quale accoglierà i reparti commerciale, amministrativo, progettazione, sviluppo software e assistenza tecnica delle suddette aree di attività. Lo scopo è quello di ottimizzare l’organizzazione delle risorse e potenziare le dinamiche dei team di lavoro valorizzando la trasversalità.

Siamo entusiasti di questo nuovo traguardo di crescita della nostra organizzazione e speriamo che il nuovo centro aziendale vada a potenziare il talento dei colleghi delle aree Hospitality, illuminazione professionale a LED e trasporto ottico e ci motivi a continuare a seguire l’esempio della nostra più tradizionale area di distribuzione del segnale televisivo , la quale attira e fidelizza i clienti da più di 60 anni.

Il nuovo centro Galileo promuoverà la trasversalità degli sviluppi di prodotti e soluzioni per le aree Hospitality, illuminazione professionale a LED e trasporto ottico, nonché per quelle di supporto, ossia Global Services e sviluppo software.

Tra di noi

Julio Viqueira. Responsabile della manutenzione della linea di produzione

Dà sempre molta soddisfazione risolvere avarie o processi complessi sapendo di offrire un buon servizio alla produzione


Abbiamo voluto approfittare della recente sostituzione della prima macchina di montaggio superficiale dei componenti MMIC con l’ultimo modello sul mercato per parlare con uno dei principali artefici della migrazione.

In che cosa consiste il tuo lavoro in Televes?

Sono il responsabile del gruppo che si occupa della manutenzione delle linee di produzione robotizzate e delle macchine per circuiti e montaggio SMD. Partecipo attivamente alla risoluzione delle avarie e alla messa in servizio dei nuovi macchinari, un tema complesso se si considerano le tecnologie MMIC, nelle quali siamo pionieri e per le quali riceviamo macchine che sono fra le prime prodotte da Siplace.


Da quanto tempo fai parte dell’azienda? Come si è evoluta la tua carriera?

Sono entrato in azienda nel febbraio 1990 in qualità di tecnico presso Televes Robotica; già cominciavano a essere impiegate le prime linee robotizzate. Mi alternavo tra realizzazione di macchinari e attrezzi e riparazione di macchine SMD, in particolare la HF3, la terza arrivata dalla Germania. In linea con l’orientamento dell’azienda al futuro, ho ricevuto una formazione continua sulle ultime generazioni di macchinari per il montaggio SMD e, in tempi recenti, MMIC.


Qual è l’aspetto più soddisfacente del tuo lavoro?

Dà molta soddisfazione risolvere avarie o processi complessi sapendo di offrire un buon servizio alla produzione. Per quanto riguarda l’avvio della produzione MMIC, sono state innumerevoli le ore dedicate a test, regolazioni e calibrazioni in collaborazione con gli altri reparti. Queste attività dovevano svolgersi senza recare disturbo alla produzione e ciò che all’inizio richiedeva un giorno intero per installazione, configurazione e calibrazione si è ridotto in poco tempo ad appena due ore di processo.

E l’aspetto più duro?

Ci sono giorni in cui lavori instancabilmente e fai tutto il possibile ma le cose non vanno come dovrebbero e non ottieni i risultati sperati. Nel caso della complessa migrazione ai processi di montaggio MMIC, tutte le persone coinvolte hanno dato il massimo e alla fine hanno ottenuto un risultato davvero significativo per l’azienda. Quando si supera una sfida difficile, si è orgogliosi del lavoro ben fatto, ma subito si deve ricominciare perché la produzione in Televes è sempre in evoluzione.


Quali sono, secondo te, i valori chiave dell’azienda?

Sicuramente lavorare in un’azienda che oltre ad avere professionisti eccellenti investe ogni anno nella tecnologia per essere sempre all’avanguardia. Sono convinto che possiamo fare tutto ciò che ci proponiamo.

Televes Corporation

Gsertel e Televes guidano il cambiamento tecnologico negli stati uniti

Gli operatori di radiodiffusione cercano partner chiave in grado di sviluppare rapidamente gli strumenti professionali necessari per gestire e controllare i progetti di implementazione dell’ATSC 3.0. Sinclair ha trovato in Gsertel l’alleata perfetta per i suoi misuratori di rete portatili.

Gsertel è la filiale di Televes Corporation che si occupa di collaudi e misurazioni e, attraverso Televes USA, fornisce assistenza tecnica dedicata per l’implementazione dell’ATSC 3.0 negli Stati Uniti.

L’analizzatore di spettro Gsertel Hexylon è stato scelto da Sinclair per la sua versatilità e la precisione in tempo reale per qualsiasi misurazione necessaria. La flessibilità dimostrata dagli ingegneri di Gsertel consente lo sviluppo rapido di nuove funzioni dell’apparecchiatura, man mano che emergono nuove esigenze poste dall’implementazione dell’ATSC.

Hexylon è destinato a utenti professionali che hanno bisogno di funzioni avanzate e precisione nella misurazione dei segnali radiotelevisivi. Basato su uno schermo multitattile, Hexylon è una nuova risorsa per la diagnosi e la misurazione dei segnali di rete. Il contenuto viene filtrato dall’interfaccia utente e i processi si svolgono in maniera intuitiva grazie a comandi gestuali.

Il futuro dell’ATSC 3.0 è già una realtà ed è palese che Gsertel e Televes saranno protagoniste di questo nuovo scenario.

Gli operatori apprezzano l’assistenza locale dedicata e le informazioni che forniamo loro, lasciando che la nostra tecnologia avanzata si occupi di tutto il resto. Ci sono ottime prospettive per le reti di trasmissione negli Stati Uniti e Gsertel e Televes mirano a dimostrarsi partner chiave nel processo di implementazione di ATSC 3.0 ed SFN.

Novita' prodotto

Misuratore di campo H30D+ con DOCSIS 3.1

Massima funzionalità anche per i sistemi via cavo CATV

Le infrastrutture via cavo continuano a evolversi e ad adattarsi alle trasformazioni tecnologiche attuali per erogare servizi broadband, come servizi IP, agli utenti finali.

Il nuovo misuratore di campo H30D+ risponde alle necessità degli installatori di oggi per garantire i migliori risultati nell’installazione, monitoraggio e manutenzione di reti CATV. Le sue funzionalità avanzate consentono di lavorare con canali QAM e analogici, nonché con i segnali del digitale terrestre standard DVB-T/T2 o ATSC 1.0/3.0, senza cambiare dispositivo.

Il modello H30D+ si distingue in particolare per la compatibilità con reti DOCSIS 3.1 di ultima generazione, dal momento che include la capacità di realizzare tutte le misure del canale OFDM DOCSIS e dei tassi di errore in ingresso e in uscita dalla rete.

Grazie alle sue capacità di controllo e misurazione da remoto uniche nella categoria, aiuta a risolvere problemi intermittenti difficili da individuare nei sistemi via cavo e a svolgere compiti specifici come:

  • Scansionare ogni canale analogico e digitale esistente in tempo reale per determinare la risposta in frequenza globale del sistema, visualizzando tramite un intuitivo codice colore se i livelli di segnale sono conformi o meno alle specifiche dei sistemi via cavo.
  • Demodulare e analizzare flussi Unicast e Multicast di IPTV presentando tutte le informazioni di ciascuno dei servizi e completando in questo modo le misure in RF.
  • Controllare a distanza il misuratore tramite smartphone o tablet, senza cavi, grazie all’esclusivo sistema multischermo caratteristico dei misuratori della serie H30.
  • Emulare un modem, per cui il dispositivo H30D+ si può utilizzare per fornire connessione alla rete DOCSIS ad altri dispositivi tramite la porta Ethernet.

All’interno di questa gamma di misuratori progettati per le reti via cavo possiamo trovare anche il modello H30+, uno strumento più semplice, con cui gli installatori potranno eseguire le proprie attività di base per l’installazione, la manutenzione e la soluzione di problemi su reti con canali DVB-C e analogici.

Misuratore di campo H30D+ con DOCSIS 3.1

Per maggiori informazioni, consultare la pagina dedicata all’H30D+:

http://h30dplus.televes.com/it

Idee

Controllo remoto del televisore senza telecomando

Molte volte gli ambiti di utilizzo dei nostri prodotti si estendono oltre quello per cui sono stati concepiti grazie al feedback offerto dai nostri partner sulle nuove applicazioni lanciate sul mercato. Così, nonostante l’applicazione principale del nostro sistema di TV interattiva continui a essere l’intrattenimento degli ospiti nelle camere d’albergo, ora è possibile controlar de forma remota las TVs sin necesidad de mando a distancia y desde una consola de gestión central.

Ciò è molto utile per i televisori che si trovano negli spazi comuni degli hotel o in altri luoghi che richiedano un controllo centralizzato e remoto dei contenuti mostrati sullo schermo.

Un altro ambito di applicazione è quello dei cosiddetti Sports Bars, dove vari schermi mostrano diversi eventi sportivi in diretta. In un contesto di questo tipo, l’utilizzo di un telecomando per il controllo dei televisori può essere problematico, soprattutto se i televisori sono della stessa marca, poiché i comandi potrebbero influenzare più apparecchi contemporaneamente. Inoltre, i telecomandi devono essere sempre reperibili e non è possibile controllare in maniera remota e centralizzata i contenuti.

Con il prodotto che abbiamo sviluppato, STB Nemesis V2, si risolvono queste situazioni dotando il sistema della capacità di gestione remota degli schermi, sia locali sia a distanza.

Controllo remoto del televisore senza telecomando

Arantia Nemesis V2

Domande frequenti

È obbligatorio tappare i connettori ottici inutilizzati?

Sì, è obbligatorio per tutelare la sicurezza delle persone e consigliabile per garantire un buono stato dell’impianto ottico nel tempo. I tappi di protezione sono di norma già inclusi, sono collocati di serie sul dispositivo ottico e hanno una doppia finalità:

È obbligatorio tappare i connettori ottici inutilizzati?
  • Proteggere le persone: la radiazione emessa dal laser (infrarosso 1.300-11.000 nm) può provocare danni o ustioni all’occhio umano. Per questo motivo, è obbligatorio tappare i connettori in fibra, anche durante l’installazione dell’apparecchiatura.
È obbligatorio tappare i connettori ottici inutilizzati?
  • Proteggere la fibra: se rimangono esposte all’aria, le estremità dei connettori possono sporcarsi, provocando più perdite nel collegamento. Inoltre, se le particelle sono abrasive – circostanza comune quando ci sono dei lavori in corso – la frizione che deriva dall’azione di pulizia del connettore può danneggiare quest’ultimo irreparabilmente, rendendo necessaria la sostituzione.

A ciò si aggiunge il fatto che un connettore sporco non rappresenta soltanto un pericolo per se stesso, ma può anche finire per trasferire lo sporco o danneggiare la superficie della fibra degli altri connettori o adattatori con cui entra in contatto.

Pertanto, buone prassi di protezione e pulizia dei collegamenti ottici possono aiutarci a evitare numerosi problemi futuri.

Instalazioni reali

Battersea Power Station (Londra, Regno Unito)

Utilizzando la soluzione FIBER4SAT, è stata assicurata la distribuzione di 4 satelliti e TDT con un’unica fibra ottica a un gruppo di appartamenti e locali commerciali attorno all’emblematico edificio storico di Battersea a Londra.

Tra gli altri vantaggi inediti offerti, FIBER4SAT semplifica la distribuzione ottica riducendo al minimo i consumi elettrici.

Nel progetto è stata implementata la centrale, che include la ricezione dei 4 satelliti, uno dei quali dell’operatore SKY, il relativo multiplexing DWDM (fondamentale nella scelta della soluzione FIBER4SAT) e l’amplificazione ottica utilizzando un EDFA a 16 uscite, ciascuna con la capacità di trasmettere il segnale a 256 appartamenti.

In ciascun appartamento vengono installati i ricevitori ottici e multiswitch per poter trasmettere il segnale a 16 prese.

La soluzione FIBER4SAT si adatta alla perfezione alle fasi di implementazione del progetto. In una prima fase, sono stati serviti 254 appartamenti e in una seconda fase 737; se ne prevedono circa altri 300 prossimamente, più altri 200 tra due anni.

Televés nel mondo

ANGACOM | NAB Show | Evolving Connectivy by CAI

ANGACOM (Colonia, Germania) 10-12 maggio

Nessuno completa le soluzioni integrate nelle infrastrutture di telecomunicazione di edifici domestici e commerciali come Televes. Allo stand AC32, abbiamo potuto condividere con il pubblico blocchi tematici in ambiti quali Multiplay su F.O., soluzioni per il settore Hospitality e distribuzione su fibra o cavo coassiale, comprese le reti di trasporto ottico ad alto rendimento e a bassa latenza.

NAB Show (Las Vegas, Nevada - USA) 23-27 aprile

La presenza dell’azienda al suo massimo. Finalmente il NAB Show è tornato in presenza e Televes, TRedess e Gsertel hanno avuto a disposizione i loro stand per condividere le novità con un mercato tecnologicamente entusiasta del Repack dello spettro radioelettrico e dell’evoluzione all’ATSC 3.0. Si tratta di un mercato che comincia ad assumere un importante ruolo di protagonista.

Evolving Connectivy by CAI (Birmingham, Regno Unito) 17 marzo

I grandi protagonisti della nostra partecipazione sono stati la fortunata gamma di misuratori H30, il lancio del sistema Overlight con certificazione EICS, le soluzioni integrali per il settore Hospitality e le novità dell’area DataCom.

Formazione

Giunzione a fusione dei cavi in fibra ottica con una giuntatrice ad arco voltaico

Qual è la procedura completa di giunzione a fusione?
Giunzione a fusione dei cavi in fibra ottica con una giuntatrice ad arco voltaico

Ref. 232105

Kit F.O: Giuntatrice Arco Voltaico + Spelafibra + Taglierina + Caricabatteria di rete

+ Elettrodi di ricambio + Pinze + Borsa di Trasporto

Fondamentalmente esistono due metodi per unire due segmenti di fibra ottica: la giunzione meccanica e la giunzione a fusione. Una giuntatrice meccanica può rappresentare un’opzione interessante in caso di utilizzo sporadico ; per i professionisti che lavorano abitualmente con infrastrutture in fibra ottica, invece, una giuntatrice a fusione rappresenta senza dubbio la scelta migliore.

La prima cosa da fare per effettuare una giunzione a fusione è preparare il cavo in fibra ottica. Introdurre il tubo termoretraibile nella fibra per procedere alla spelatura. Di norma, la parte spelata non deve superare i 3-4 cm di lunghezza. Una volta asportato il rivestimento della fibra, togliere la prima protezione di 900 micron e a seguire la seconda di 250 micron. Completata questa fase, passare alla pulizia della fibra (125 micron; si raccomanda l’utilizzo del kit di pulizia rif. 232710), per poi procedere al taglio. A tal fine, collocare la guaina protettiva della fibra a 16 mm dal punto di taglio, quindi chiudere la taglierina. Dopodiché, aprire la taglierina, rimuovere l’eccesso di fibra dal raccoglitore ed estrarre la fibra ottica , che a questo punto sarà pronta per la giunzione a fusione. Ripetere la procedura per la seconda fibra che si desidera giuntare.

Dopo la preparazione, le fibre possono essere inserite nella giuntatrice a fusione. Introdurre la prima fibra ottica sopra il V-groove e bloccarla. Fare lo stesso con la seconda fibra, quindi chiudere la copertura in modo che il processo di fusione si avvii automaticamente . Dopo l’esecuzione di questo processo, sullo schermo vengono visualizzate le perdite di attenuazione stimate (in genere, pari a circa 0,02 dB) ed è possibile aprire la copertura estraendo le due fibre giuntate. Prima di collocare la fibra nel forno, è necessario inserire nel tubo protettivo la parte appena giuntata. La cottura avviene automaticamente una volta posizionata la fibra e al termine del processo il LED del forno si spegne e viene emesso un segnale acustico. L’ultima cosa che resta da fare è rimuovere la fibra e depositarla nell’ area di raffreddamento sulla parte superiore della giuntatrice.

Giunzione a fusione dei cavi in fibra ottica con una giuntatrice ad arco voltaico

Per una descrizione più dettagliata dei passaggi appena illustrati, guardare il video tutorial:

it.televes.com/232105

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